Il Prof. Francesco Bruno, noto dermatologo a Milano, è soprattutto conosciuto come esperto di acne. Ci ha cortesemente concesso questa interessante intervista sul sempre dibattuto tema sul reale effetto del sole sull’acne. Certamente questa sarà una estate diversa per la situazione COVID. La gente più degli altri anni, dopo il "lock-down" ha ancora più voglia, rispetto agli scorsi anni di stare all’aria aperta.
È opinione comune pensare che il sole migliori l’acne. Sbagliato! Questa convinzione nasce dal fatto che l’abbronzatura nasconde le imperfezioni cutanee, comprese le manifestazioni acneiche. "Le temperature molto elevate e l’alto grado di umidità possono provocare l’occlusione di pori e la formazione di piccole cisti acneiche", spiega il noto dermatologo di Milano, esperto di Acne, il Prof. Francesco Bruno membro dell’Italian Acne Club e dell’Italian Acne Board e autore del libro Acne Addio, edizioni Albeggi.
Ci sono dei particolari accorgimenti che dobbiamo seguire? Anche se sulle nostre spiagge ci saranno delle normative che assicurano la giusta distanza fra i bagnanti, le regole e l’attenzione nei confronti del sole, rimarranno sostanzialmente le stesse.
È vero che in estate la situazione migliora? No, è vero il contrario. Ecco come limitare i danni con filtri solari specifici e detergenti non aggressivi.
Quindi non è vero che l’acne in estate diminuisce perché il sole la "asciuga"? No, è vero il contrario. Il sole peggiora l’acne perché aumenta la formazione dei comedoni (i punti neri), che sono delle "bombe a orologeria". È proprio da questi elementi che origina l’acne. I germi trovano infatti nei comedoni l’habitat per moltiplicarsi.
Possiamo fare qualcosa per limitare i danni? Certamente sì. Bisogna applicare delle creme con un alto fattore di protezione, come la 50.
Esistono filtri solari studiati appositamente per pelli acneiche? È bene preferire gli schermi cosiddetti "oil free" cioè senza olii, e quindi adatti anche per le pelli miste e grasse.
Sole e cicatrici dell’acne: è necessario usare sempre la protezione altissima, anche se il viso è già abbronzato? Direi di sì perché anche le cicatrici sono elementi infiammatori e quindi vanno protette dal sole. Non dimentichiamo che le cicatrici sono spesso "macchiate" e quindi col sole potrebbero pigmentarsi maggiormente e rendere più difficile il loro trattamento in autunno con laser e peeling.
È una buona idea usare solari con pigmenti colorati per andare in spiaggia e coprire gli inestetismi? Si possono usare delle creme solari o dei fondotinta protettivi colorati senza problemi. Anzi, ben vengano se i segni sul viso possono provocare disagio.
Dopo l’esposizione al sole, cosa consiglia di applicare per non rischiare di appesantire la pelle? Consiglio di scegliere creme doposole nutrienti non comedogeniche, cioè che non favoriscono la formazione di comedoni.
È corretto esfoliare la pelle anche d’estate in caso di acne? Si possono utilizzare delle maschere con esfolianti leggere, no fotosensiblizzanti , per esempio a base di acido mandelico,argilla-torba-acido glicolico, arricchite con burro di karité che lascia la pelle morbida.
Detergenti e creme “antibrufolo”: vanno bene anche d’estate? Sì, vanno bene a parte che non siano troppo esfolianti. Anche gli antibiotici topici si possono utilizzare tranquillamente. Va invece fatta molta attenzione alle creme all’acido retinoico e agli antibiotici assunti per via orale, che potrebbero essere fotosensibilizzanti.
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