Abbiamo intervistato sull’argomento il Prof. Francesco Bruno noto Dermatologo a Milano, esperto di nevi e melanoma. Fondatore della Società Italiana di Dermatologia Oncologica (ISPLAD) e autore del libro: "Nei e Melanoma La Videodermatoscopia".
Prof. Bruno, Lei è conosciuto per essere il primo dermatologo in Italia ad usare la Videodermatoscopia per la diagnosi precoce del Melanoma. È vero che la Pandemia da Covid ha ridotto i controlli dei nevi e conseguentemente la prevenzione dal Melanoma? Purtroppo è vero! L’Intergruppo Melanoma Italiano (IMI), proprio in questi giorni, ha dichiarato che da quando è iniziata la pandemia, le visite sui nevi si sono ridotte di un terzo, con conseguenti serie conseguenze sulla diagnosi precoce del melanoma. Le prime visite per i tumori cutanei sono calate del 30%, le biopsie del 35%, le istologie del 24%.
Prof. Bruno perché la pandemia ha provocato un calo dei controlli dei nevi? Il lockdown e la difficoltà degli spostamenti hanno certamente ostacolato il paziente nel recarsi presso Centri pubblici o privati per eseguire la Mappatura dei Nevi.
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Ogni quanto si deve effettuare il controllo dei nevi? In genere una volta all’anno. Se è vero che in oncologia la precocità nell’intervenire salva la vita al paziente, nel melanoma, essendo subito riconoscibile senza tecniche invasive, la diagnosi è certamente più veloce.
Cosa fa il dermatologo quando vede o sospetta un melanoma? La terapia d’elezione è rappresentata dalla rimozione chirurgica eseguita il più presto possibile e l’esame istologico. Nel caso in cui l’istologia dimostri che il melanoma è al primo stadio, la prognosi è ottima e la guarigione è sicura. Pochi minuti di intervento possono salvare la vita al paziente!
Scarica gratuitamente il libro sui nevi e melanomi del Prof. Bruno: Versione italiana >> Versione inglese >>
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Ringraziamo il Prof. Bruno per averci concesso questa intervista. |