Da maggio a ottobre 2015 si svolgerà a Milano l’Expo. Non solo una rassegna espositiva, ma anche un processo partecipativo che intende coinvolgere attivamente numerosi soggetti attorno a un tema decisivo:
"Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita".
Il Prof. Bruno - Dermatologo a Milano afferma: "Una grande occasione per denunciare e sensibilizzare l’opinione pubblica sull’inquinamento di diossina in Italia che, oltre a causare tumori e acne, provoca un enorme danno per l’ambiente".
Cloracne - Acne da inquinamento - Pericolo diossina in Italia. Tratto da: Relazione del Prof. Francesco Bruno dermatologo di Milano al congresso SEC sull’ambiente (San Pietroburgo); Libro “Acne addio! Edizioni Albeggi" (Prefazione del Prof.Gerd Plewig); Servizio televisivo su Rai 3, Cloracne – Acne da inquinamento. a cura del Prof. Francesco Bruno- dermatologo a Milano. La cloracne (acne da inquinamento), è una particolare forma di acne venenata ("venenum": veleno). Questa patologia ci porta inevitabilmente a pensare alla nube di diossina liberatasi a Seveso nel 1976, in seguito allo scoppio di un reattore. In quella triste vicenda contaminarono l’ambiente ben 600 Kg di Diossina. Questo disastro ambientale di ingenti proporzioni colpì il bestiame e i prodotti dell’agricoltura. Ben 447 persone svilupparono forme severissime di cloracne e 193 mostrarono anche segni tardivi della malattia. La cloracne è provocata soprattutto dall’esposizione agli idrocarburi provenienti da incidenti industriali, dei quali si parla sempre troppo poco. In Italia, ancora oggi, molte industrie non sono a norma ed emettono diossina ed altre sostanze chimiche inquinati che provocano tumori, malattie della pelle ed intossicazioni alimentari. Per saperne di più, vedi video RAI 3 sulla diossina all’Ilva di Taranto: Diossina Ilva di Taranto >> Catastrofi industriali provocate dalla diossina. Di queste catastrofi ambientali si parla purtoppo troppo poco. Ecco un elenco parziale di quello che è successo e succede nel mondo: 1953 Porto di Ludwig (Germania): Esplosione di un impianto della BASF con liberazione di tricolorofenolo. Casi di cloracne anche dopo 40 anni; 1968 Yusha Giappone: Contaminazione di riso da tetraclorodifenile: Colpite 1665 persone, 51 morti; 1972-1974 Ohio, Arkanas (USA): 41 casi di cloracne da inquinamento di carne e latte; 1973 Michigan (USA): contaminazione di foraggio da esabrominato con conseguente intossicazione e morte di migiaia di animali; 1980 Guerra Iran-Iraq: Armi chimiche a base di idrocarburi alogenati; 1981 Spagna: Olio d’oliva adulterato provoca migliaia di morti. |