L'acne da gram negativi, che è meglio definire follicolite da gram negativi, colpisce il cinque per cento dei pazienti affetti da acne. Sono soggetti sottoposti a trattamento antibiotico prolungato e ripetuto ciclicamente. Gli antibiotici sono in genere del gruppo delle tetracicline (ossitetraciclina e minociclina cloridrato). La follicolite è causata da un'interferenza batterica e dalla sostituzione della flora gram-positiva della cute facciale e delle membrane mucose del naso con batteri gram-negativi. I principali batteri gram-negativi coinvolti sono: escherichia coli, pseudomonas aeruginosa, serratia marescens, proteus mirabilis, klebsiella (pneumoniae - oxytoca), enterobacter aerogenes, citrobacter freundii, salmonella panama, acinetobacter calcoaceticus , acinetobacter baumani (aids). Una follicolite da gram-negativi deve essere sempre sospettata nei pazienti con acne, dopo un insuccesso del trattamento con le tetracicline per 3-6 mesi, o che recidivano dopo pochi giorni dalla sospensione dell'antibiotico. La diagnosi si basa sulla mancanza di comedoni, quando le pustole sono di improvvisa insorgenza e durano pochi giorni (3-4 giorni) "short lived", e quando prediligono la zona del mento, labbro superiore - inferiore e le pieghe naso-labiali. Il paziente lamenta spesso prurito e intensa seborrea del cuoio capelluto, del viso e del collo. Si associa una follicolite del cuoio capelluto. Inutile la coltura delle pustole ed inefficace l'antibiogramma. La follicolite da gram-negativi guarisce con l'isotretinoina per uso orale ( 0,5-1 mg/kg/die per 20-24 settimane). La sua efficacia terapeutica è dovuta al fatto che i gram negativi (wet germs), germi "umidi", si moltiplicano con grande facilità nel grasso. L'isotretinoina, inibendo la produzione di grasso dalle ghiandole sebacee, rende impossibile la sopravvivenza e la moltiplicazione dei gram negativi. |