"Si tratta di un vero e proprio avvelenamento da prodotti di combustione che aumenta il numero di comedoni, specie attorno alla bocca". Tra le tante cause dell’acne, uno dei disturbi della pelle più frequenti, e più temuti dalle ragazze (e da molte donne), troviamo anche non senza sorpresa la cosiddetta "acne da fumo". Chi fuma non va quindi solo incontro ai grossi rischi per la salute che ormai tutti conosciamo, ma va anche incontro al “rischio acne”.
Ne abbiamo parlato con il Prof. Francesco Bruno. Dermatologo a Milano, Responsabile Nazionale Dipartimento Acne e Disordini delle Ghiandole Sebacee ISPLAD (International Society of Plastic-Regenerative and Oncologic Dermatology), Membro del Mediterranean Acne Board e Membro dell’Italian Acne Club dell’Italian Acne Board.
Onestamente non avremmo mai immaginato che il fumo potesse causare acne. Quali i fattori che causano l’acne in chi fuma? Anche se a noi medici piacerebbe tanto affermare che il fumo causa l’acne, la verità è che non ci sono evidenze a tal proposito. Quando si parla di acne da fumo, si parla di casi riguardanti i forti fumatori, ahimé prevalentemente soggetti di sesso femminile, che hanno la cattiva abitudine di tenere la sigaretta in bocca molto tempo mentre hanno le mani occupate al computer. Si tratta di un vero e proprio avvelenamento da prodotti di combustione che aumenta il numero di comedoni, specie attorno alla bocca.
Gli scienziati hanno paragonato queste sostanze a quelle contenute nella diossina che venne sprigionata a Seveso nel 1976 causando quadri di cloracne.
Il fumo passivo può ugualmente avere questo "effetto collaterale" oltre ai già noti danni per la salute di chi condivide uno spazio non ventilato con un fumatore? Non si hanno prove che il fumo passivo possa peggiorare l’acne.
A parte smettere di fumare (per chi ci riesce) come si cura l’acne da fumo? Le terapie, in genere antibiotici ed antisettici, sono inefficaci se non si smette di fumare. |