L’acne è una patologia che affligge una gran parte degli adolescenti, ma che ha volte si presenta anche in età avanzata, e può condizionare la vita sociale delle persone, specie se giovani. I principali e più comuni tipi d’acne sono l’acne comedonica e nodulo cistica. La prima è la più comune tra le forme d’acne ed esordisce nell’età della pubertà. Si presenta con dei comedoni chiusi (punti neri) causati della produzione eccessiva di seborrea.
Si manifesta sul volto, in particolare su fronte, naso e mento, dove si formano delle piccole cisti sottopelle. Ed è qui, nei comedoni, che i germi trovano terreno fertile e si moltiplicano generando la pustola, ovvero il brufolo. L’acne nodulo cistica (detta anche Acne Conglobata) è la forma più severa di acne, caratterizzata dalla presenza di noduli e cisti sul viso e, a volte, sulla schiena ed esordisce tra i 20 e i 30 anni.
Sarà perché una bella pelle è il nostro biglietto da visita che la domanda più googlata, in inglese, in tema beauty nel 2014, è stata "Come faccio a far scomparire l’acne?". In rete infatti circolano una marea di informazioni inerenti al tema e ormai prassi consultare google a mò di oracolo per qualsiasi problema, salvo poi trovarsi davanti a una marea di informazioni, spesso errate, che rischiano di confondere le idee o peggio di alimentare comportamenti sbagliati. Ecco perché abbiamo deciso di approfondire il tema con chi è considerato un’autorità in materia: il Professore in Dermatologia Francesco Bruno forte di decenni di esperienza in Italia e in Europa. membro dell’Italian Acne Club e dell’Italian Acne Board e autore del libro "Acne Addio. Consigli pratici per conoscerla, affrontarla, guarirla". (Edizione Albeggi)
La domanda che le fanno più spesso le sue pazienti in tema acne. Le cure che mi darà mi guariranno per sempre? L’acne si può curare autonomamente o è sempre meglio rivolgersi ad uno specialista?
Il fai da te nell’acne non paga per nulla, anzi potrebbe essere controproducente. In commercio ci sono prodotti molto pubblicizzati ma essendo l’acne una malattia è necessario rivolgersi ad un dermatologo, proprio come quando si consulta uno specialista in caso di altre patologie di carattere medico.
Le scoperte più recenti. Indubbiamente per l’acne grave, più severa, o acne nodulocistica, prima difficilmente curabile, oggi esiste un farmaco che la guarisce. Il farmaco è una vitamina A per via orale che si chiama Isotretinoina. Essendo un farmaco che presenta effetti collaterali e controindicazioni va prescritto e gestito da uno specialista in dermatologia.
Per un acne non severa si possono usare prodotti identici indipendentemente dall’età o è bene differenziare?
Poiché alla base della terapia dell’acne si utilizzano farmaci topici, esfolianti con acido retinoico il loro uso si differenzia nella percentuale, concentrazione o frequenza d’utilizzo, a secondo dell’età. Le giovani useranno esfolianti più light le quarantenni esfolianti con una concentrazione maggiore.
I prodotti per trattare l’acne devono essere applicati su tutto il viso o solo localizzati?
L’acne non è un infezione ma una malattia infiammatoria. L’esfoliazione elimina i comedoni, l’acido retinoico di conseguenza si deve applicare su tutto il viso. Sulle pustole, o brufoli, si utilizza invece l’antibiotico localmente.
Stress e agenti inquinanti hanno influenza sull’acne?
Lo stress ha una notevole influenza in quanto aumenta la seborrea (grasso) che sta alla base dell’acne. Non dimentichiamo però che l’acne stessa genera stress perché porta un grande disagio. L’inquinamento non fa bene ma non ci sono chiare evidenze sull’acne, per sicurezza io consiglio sempre di detergere bene la pelle del viso per allontanare tutti i residui derivanti dall’inquinamento e smog.
Esistono cibi dannosi per l’acne?
No. E’ ampiamente dimostrato che alimentazione e acne non hanno alcuna relazione. Cioccolato, latte e derivati non hanno alcuna influenza e veridicità scientifica. Si può mangiare di tutto. Ovviamente una dieta sana ed equilibrata non fa male.
Come si eliminano le cicatrici?
Le cicatrici dovute all’acne rappresentano il problema più rilevante per le pazienti. Prima di passare ad agire sulle cicatrici è necessario però che l’acne sia risolta. La metodica più usata prevede l’uso del laser frazionato Palomar 1540, tale metodica è stata approvata dalla FDA (Food and Drug Administration) come terapia più efficace per le cicatrici da acne. Il laser non provoca ferite e non è doloroso. A seconda dei casi si pratica una seduta al mese per 6/8 volte. A fine seduta il paziente si ritrova con la faccia rossa come se avesse fatto una lampada, l’arrossamento però dura solo poche ore. Il trattamento non influisce sulla vita sociale dato che ci si può truccare, si può andare al lavoro e al mare senza problemi, anche se prima di esporsi al sole è necessario usare un fattore di protezione alto. Sulle cicatrici più piccole l’uso del laser frazionato ha una risoluzione del 100%, su quelle più grandi tra il 60%-80%. Questa metodologia si applica solo ad acne guarita assolutamente no quando è attiva.
Le brutte abitudini da eliminare:
- Evitare gli articoli presi a caso da Internet, che presenta notizie scientificamente errate e fuorvianti;
- Se il paziente vuole documentarsi scegliere siti con profilo scientifico. Non credere a false promesse;
- Non sottoporsi ad inutili diete eliminando alimenti che non hanno nulla a che fare con l’acne;
- Non schiacciare mai, e sottolineo mai, né comedoni né pustole;
- No alle lampade UVA che peggiorano il problema;
- Non esporsi al sole senza il fattore di protezione;
- Non curarsi da se con i farmaci;
- No alla terapia passata dall’amica.
A proposito di internet in un articolo su un famoso sito americano una "esperta" consigliava di sostituire periodicamente le federe dei cuscini. Cosa ne pensa?
Che non serve a nulla in quanto l’acne non è un’infezione ma una infiammazione.
Come ci si prende cura della pelle soggetta ad acne?
La pelle con acne va ben detersa. Vietato usare detergenti a casaccio ma usare formule leggere. Una volta detersa bene la pelle bisogna applicare creme esfolianti (acido retinoico, creme e maschere all’acido glicolico o argilla) che, a seconda dei casi, prescriverà lo specialista dermatologo.
Cosa non bisogna assolutamente utilizzare sulla pelle acneica?
Mai applicare pomate al cortisone, perché se al momento sembrano togliere l’infiammazione appena si sospendono provocano l’effetto rebound e l’acne si ripresenta ma riacutizzata. Mai usare degli scrub fai da te ma seguire sempre i consigli dello specialista dermatologo.
Acne tardiva, cosa fare?
Bisogna vedere cosa c’è alla base. Consiglio un’ecografia ovarica per escludere eventuali alterazioni che ha volte possono essere correlate con l’acne tardiva, specie se è la prima manifestazione.
Se si vuole agire manualmente su una pustola cosa bisogna fare per non peggiorare la situazione?
Non agire mai manualmente. Se si schiaccia la pustola si lascia una macchia che si trasforma in cicatrice permanente. Usare un antibiotico locale come Benzoil perossido che secca la pustola in pochi giorni.