Non è assolutamente vero che l'acne dipende dall'alimentazione. Il paziente affetto da acne può mangiare qualsiasi cosa. Men che mai l'acne è legato ad alcuna intolleranza alimentare. In questa intervista al Prof. Francesco Bruno, Dermatologo a Milano, Responsabile Nazionale Dipartimento Acne e Disordini delle Ghiandole Sebacee ISPLAD, Membro del Mediterranean Acne Board, uno dei massimi esperti in questo campo, parliamo di acne. Delle sue cause, e soprattutto di quello che si può fare per cercare di eliminare questa vera e propria malattia che provoca un forte disagio psicologico nelle persone che ne sono colpite (l'80% dei giovani, ma esiste anche una forma di acne cosiddetta tardiva). Parleremo anche dei falsi miti che circondano questa malattia, delle cure che non funzionano, della possibilità di utilizzare il trucco o meno, dell'alimentazione.
L'acne è spesso considerata una malattia giovanile. Intanto vorremmo chiederle se è corretto definirla malattia. Sì. E' corretto definirla malattia, poiché i giovani che ne soffrono presentano un disagio psicologico non dissimile da quello che provocano le malattie. Ne sono affetti l'80 per cento dei giovani, per cui si può certamente considerare una malattia sociale. Non bisogna però dimenticare che l'acne può colpire anche a 30-40 anni. La cosiddetta acne tardiva.
E quali sono le cause più comuni dell'acne nei giovani? Non se ne conosce ancora una causa. In genere i pazienti affetti da acne, presentano un'aumentata sensibilità ai recettori delle ghiandole sebacee che diventano più sensibili allo stimolo degli ormoni androgeni. Ma tante altre sono le cause e la maggior parte di esse non sono ancora state scoperte.
Vi è una diversa incidenza e manifestazione tra l'acne che colpisce i ragazzi rispetto alle ragazze, oppure cause e manifestazioni sono esattamente gli stessi? L'incidenza fra maschi e femmine è identica. Le manifestazioni cliniche sono simili. Nei ragazzi il tronco, ed in particolare il dorso, sono più colpiti rispetto alle ragazze. La ghiandola sebacea aumenta la sua produzione, dando luogo alla formazione del comedone. I germi, in particolare il propioni bacterium acnes colonizza il comedone provocandone la rottura e la conseguente formazione della pustola (l'odioso brufolo).
La cura. Molte ragazze prendono la pillola anticoncezionale per controllare le manifestazioni acneiche. Serve, e se sì, in quali casi? Tranne che in casi assai particolari, la pillola anticoncezionale non è certamente deputata alla cura dell'acne.
Quali sono le terapie più nuove ed efficaci in questo campo, e i tempi necessari per superarla con l'uso di farmaci specifici? Dipende dal quadro clinico. Certamente nell'acne nodulo-cistica (la forma più severa dell'acne), la terapia d'elezione è rappresentata dall'isotretinoina per uso orale. E' un derivato della vitamina A che porta alla guarigione definitiva nel 90 per cento dei casi.
Le cicatrici. Spesso l'acne lascia cicatrici, a volte molto antiestetiche, come vengono trattate dal dermatologo e con quali risultati? La terapia più efficace per le cicatrici d'acne è certamente il Laser frazionato Palomar 1540. E' un laser non ablativo (non provoca ferite o erosioni). Il paziente osserverà per 48 ore soltanto un arrossamento simile a quando ci si espone ad una lampada UV.
E' vero che l'acne è provocato dal cioccolato, dal latte, dalle fritture? O è legato ad intolleranze alimentari? Non è assolutamente vero che l'acne dipende dall'alimentazione. Il paziente affetto da acne può mangiare qualsiasi cosa. Men che mai l'acne è legato ad alcuna intolleranza alimentare.
Chi soffre di acne si chiede spesso se è il caso di truccarsi, o di provare a coprirla con un fondotinta o una base. Ma spesso si sente dire che l'uso di cosmetici per nascondere l'acne non farebbero altro che aumentarne le manifestazioni. È vero? E se è vero cosa fare, come attenuarla dal punto di vista estetico in attesa della guarigione? Come comportarsi col sole? La ragazza affetta da acne si può truccare quanto e come vuole. Deve però prediligere prodotti cosmetici minerali "oil free". Per quanto concerne il sole, l'esposizione al sole deve essere effettuata sempre con schermi ad alto fattore di protezione e deve essere rinnovata l'applicazione ogni due ore. |