Mappatura Nevi.
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FotoFinder Medicam 800 full HD
Videodermatoscopia digitale computerizzata ad alta definizione. |
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Bodyscan - Moleanalyzer
Microscopia con luce diretta e documentazione video. |
Nevi e Melanoma - La diagnosi precoce del melanoma.
Il melanoma origina nella gran parte dei casi dalla cute, da una lesione pigmentata preesistente o da un melanoma che è già una patologia tumorale. L'incidenza dei melanomi è in costante aumento. In Italia nei primi anni 90 l’incidenza annuale era di circa 4 nuovi casi ogni 100.000 abitanti.
Attualmente in Italia il melanoma ha una incidenza di 12-15 nuovi casi ogni 100.000 abitanti, mentre in Australia le stime ufficiali parlano di 60 casi su 100.000 persone. Purtroppo è certo, che in realtà, l’incidenza del melanoma è più alta.
L’elevata diffusione del melanoma in Australia è dovuta al clima subtropicale e tropicale. La popolazione immigrata, inglese ed irlandese, con pelle molto chiara, è certamente ad altissimo rischio-melanoma.
In Italia ogni giorno venti persone scoprono di essere affette da melanoma. In Italia il melanoma ha un’incidenza di oltre 7.000 casi all’anno su circa 200.000 nel mondo. È il secondo tumore come aumento d’incidenza dopo il tumore al polmone nelle donne.
Il 95% della mortalità da tumori cutanei è determinata dal melanoma. Oggi è possibile guarire di melanoma con una diagnosi precoce.*
Come fare?
Come in tutti i tumori, il comportamento e l’attenzione del paziente rivestono un’importanza fondamentale.
Individuare un melanoma: le regole A, B, C, D ed E prima della mappatura dei nevi.
Come individuare un melanoma o sospettarlo?
Lo Specialista Dermatologo ti insegnerà a conoscere e leggere la tua pelle. Un neo può rivelarsi un Melanoma cutaneo quando cambia rapidamente aspetto nel giro di pochi mesi. Le semplici regole dell'
A,
B,
C,
D ed
E ti permettono di individuarlo o sospettarlo tempestivamente:
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Irregolare nella forma; |
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Bordi frastagliati, irregolari; |
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Troppo scuro o non uniforme; |
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Superiore ai 6mm di diametro; |
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Modificazione dell'aspetto iniziale, EMORRAGIA sanguinamento spontaneo e senza traumi. |
Videodermatoscopia digitale computerizzata - Mappatura dei Nevi.
"una luce che ti salva la vita...”
Che cos'è la mappatura dei nevi?
La mappatura dei nevi consiste nell'acquisire nel computer le immagini microscopiche-dermatoscopiche dei nei.
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La videodermatoscopia digitale ad alta definizione.
Confucio diceva che: "
le immagini sono meglio di mille parole”.
La qualità e l’alta risoluzione delle immagini facilitano il lavoro del dermatologo, permettendo l’individuazione della più piccola alterazione di un nevo e scoprirne precocemente una degenerazione in melanoma.
FotoFinder medicam 800.
E’ considerata la microscopia con luce diretta e documentazione video migliore al mondo come qualità di immagini ad altissima risoluzione e conseguente assoluta affidabilità nella diagnosi. Eccellente full HD live in fase di screening e follow-up.
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Grazie alla videocamera full HD medicam 800HD (1.920 x 1.080 pixel) offre una qualità delle immagini senza rivali e impone nuovi standard nella dermatoscopia.
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Le immagini full HD live sono completamente integrate nel software permettendo di vedere tutti i dettagli già in diretta!
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Il FotoFinder Bodyscan e il Moleanalyzer.
Cosa sono?
Rappresentano l’ultima frontiera della dermatologia oncologica per l’analisi dei nei e la prevenzione del melanoma.
Analisi automatica di registrazioni total body. |
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La tecnica - L’esame.
Come avviene praticamente la video-dermatoscopia digitale.
Per prima cosa si raccoglie un’anamnesi accurata del paziente: familiarità per melanoma, precedenti esami dermatoscopici e istologici, degenerazioni di nevi, scottature solari, abitudini ambientali (fumo-sole-traumi).
Poi si esaminano i nevi presenti in tutto il corpo, compresa la pianta dei piedi.
Il bodyscan è una tecnica dermatoscopica progettata dall’Istituto di Ingegneria Biomedica IBMT dell'Istituto Frauenhofer in Germania. Valuta le immagini dell'intero corpo del body mapping e mostra le lesioni neviche. In questo modo si possono tenere sotto controllo i pazienti con molti nevi. Vengono mostrate sia le variazioni della struttura di singoli nevi, e di nuovi nei.
Bodyscan contribuisce a riconoscere i melanomi in uno stadio precoce.
Cos'è il Moleanalyzer?
Viene considerata una seconda verifica, un secondo parere per la valutazione del nevo. Il Moleanalyzer di FotoFinder è stato sviluppato in collaborazione con la Clinica dermatologica universitaria di Tübingen e offre un'elevata sensibilità e specificità. Il Moleanalyzer compie una raffinata analisi computerizzata sulla base degli algoritmi di riconoscimento dei campioni testati clinicamente con indicazione di un punteggio (score) di malignità.
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Ciò consente, anche in casi non chiari, una maggiore sicurezza per il riconoscimento precoce di melanomi maligni! Opera una dettagliata analisi di nevi melanocitici secondo algoritmi di riconoscimento dei campioni con valori elevati di affidabilità, sensibilità e specificità. L’esame è rapidissimo (pochi secondi), visualizza evidenti variazioni della struttura.
Alla fine vedremo uno Score (Punteggio) di pericolosità, contrassegnato da un numero e da una barra colorata sottostante (vedi figura).
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L’immagine viene salvata nel data base dello studio ed inviata direttamente all’email personale del paziente. L’archiviazione del nevo è di fondamentale importanza per i controlli successivi, che in genere avvengono ogni sei mesi.
Solo con un confronto con le immagini precedenti, si può valutare se il nevo ha subito delle trasformazioni morfologiche.
Vedi lettera E, EVOLUZIONE NEL TEMPO.
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La refertazione delle immagini non avverrà soltanto con stampa su carta, ma sempre in digitale.
Gestione delle immagini da parte del paziente.
Il paziente ha dunque una documentazione dei nevi sempre a sua disposizione, con una possibilità di gestione personale dei suoi dati. In caso di trasferimento in un’altra città o in un altro paese, il paziente può mostrare ad un dermatologo del luogo, le immagini delle mappature precedenti o inviarle per email.
A cosa serve la mappatura dei nevi?
La mappatura dei nevi serve per poter capire se uno o più nevi nel tempo cambiano aspetto e diventano pericolosi, in modo da asportarli e prevenire quindi la loro degenerazione in melanoma.
Chi si deve sottoporre all’esame dermoscopico in epiluminescenza?
Non esiste alcun soggetto al mondo che non si debba sottoporre ad un’accurata analisi dei nevi.
Soprattutto:
1) Coloro i quali notano una variazione della regola
ABCDE;
2) Chi presenta molti nevi sul corpo;
3) Chi presenta nevi di grandi dimensioni;
4) Chi presenta nevi atipici o che di recente hanno cambiato aspetto o di
nuova comparsa;
5) Chi ha una familiarità per il melanoma;
6) Chi ha avuto un melanoma;
7) Soggetti chiari o rossi di capelli che sono particolarmente sensibili al sole;
8) Soggetti che si espongono troppo al sole;
9) Soggetti che in infanzia o in adolescenza hanno subito delle scottature solari;
10) Bambini con nevi congeniti di grandi dimensioni.
La videodermatoscopia FotoFinder è dolorosa o pericolosa? La possono praticare i bambini?
Questo esame diagnostico è del tutto indolore e non invasivo, non è minimamente pericoloso e non presenta alcuna controindicazione. Può essere praticata sui bambini.
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Come funziona la mappatura dei nevi in video-dermatoscopia digitale computerizzata?
Il paziente viene fatto spogliare. Il dermatologo provvederà ad esaminare, tramite l'utilizzo del dermatoscopio, i nevi presenti sulla pelle, provvedendo alla loro mappatura.
Le immagini dermatoscopiche dei nevi vengono archiviate e inviate per email al paziente, per poterle confrontare con le immagini nei mesi o anni successivi, in modo da poter notare segni di modificazioni, anche minime, non riconoscibili a occhio nudo.
Qual è il vantaggio della video-dermatoscopia digitale computerizzata, rispetto a un semplice controllo con un semplice dermatoscopio?
Il controllo dei nei con un semplice dermatoscopio, eseguito da un dermatologo esperto, rappresenta certamente un esame affidabile, ma non permettendo l’archiviazione dei dati, non è in grado di monitorizzare le variazioni morfologiche del nevo nel tempo con una dermatoscopia successiva.
La mappatura computerizzata dei nei ha le immagini archiviate nel computer del medico e nella casella di posta del paziente e quindi permette un confronto periodico (ogni sei mesi), dei nevi considerati a rischio. Permette quindi di fare diagnosi precoce in caso di modificazioni di aspetto di un nevo.
Verranno esaminate quelle differenze morfologiche minime che potrebbero sfuggire. Il dermatologo e il paziente non possono ricordare l'aspetto di un nevo visto sei mesi o un anno prima.
Con l'aiuto delle immagini archiviate nel "iMac 21" il Prof. Bruno, confrontando l’immagine passata con quella recente, vedrà immediatamente anche la più piccola variazione.
Una volta escisso il nevo o il sospetto melanoma, è
necessario l’esame istologico che, oltre a chiarire l’eventuale benignità o malignità della lesione escissa, fornisce le caratteristiche morfologiche del nevo stesso. Un nevo sospetto non si deve mai bruciare col laser senza esaminarlo.
Ma si deve rimuovere chirurgicamente per permetterne l’esame istologico.
Prognosi del melanoma.
Se il melanoma viene rimosso al primo stadio la prognosi è estremamente favorevole. E’ quindi evidente che la migliore terapia del melanoma consiste nella
diagnosi precoce.
NOTA IMPORTANTE: L’esame dermatoscopico digitale è un utilissimo ausilio diagnostico nell’esame dei nevi e nella diagnosi precoce del melanoma, ma non sostituisce mai l’esame istologico!
Terapia.
Pochi minuti d’intervento possono salvare la vita al paziente. L’escissione chirurgica di un nevo è semplice. Può essere praticata ambulatorialmente. È oramai accertato che se un melanoma viene rimosso al primo stadio (entro 0.7 mm istologici), il paziente guarisce definitivamente senza metastasi.
Durata dell’esame.
La videodermatoscopia digitale dura dai 30 ai 45 minuti per cui, quando si fissa l'appuntamento, si prega di informare la segreteria del tipo di esame che si desidera effettuare.
Consulenti e Contatti.
Consulente istologo dello studio è il Prof. Raffaele Gianotti della Clinica Dermatologica dell’Università di Milano. La risposta istologica si ha dopo soli 4 giorni lavorativi.
Galleria fotografica, caratteristiche dermatoscopiche di nei e melanomi.
Nevo composito: Il reticolo pigmentario ed i margini hanno una disposizione regolare. La lesione è benigna.
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Nevo composito: Il reticolo pigmentario ed i margini del nevo sono regolari. Sono tutti segni di benignità. Non occorre l’intervento, ma un controllo nel tempo.
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Nevo papillomatoso: Presente una escrescenza (papilla) punti marroni e neri (brown and black dot), distribuiti regolarmente. Lesione benigna. Non occorre l’intervento, ma un controllo nel tempo.
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Nevo displastico: Variazioni di colore del reticolo pigmentario. Alle ore 5 (destra in basso), è evidente un addensamento del pigmento e i margini irregolari. Lesione ancora benigna, nella quale si impone l’intervento di escissione, perché rappresenta l’anticamera del melanoma. Solo l’esame istologico può confermare la diagnosi.
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Melanoma a diffusione superficiale (Superficial Spreading Melanoma): I bordi sono irregolari e frastagliati, il colore molto scuro. Ai margini sono presenti punti neri (black dot) irregolari in forma e dimensioni. In questi casi una pronta rimozione chirurgica può salvare la vita al paziente. L’elemento escisso deve essere sempre esaminato istologicamente per valutare lo stadio del Melanoma.
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Melanoma a diffusione superficiale (Superficial Spreading Melanoma): In questa immagine è evidente un’alterazione del pigmento. Si alternano aree di colore nero, marrone, grigio, con aree depigmentate (bianche). (cosiddette di regressione). Punti neri e marroni (black, brown dots), di diametro irregolare. L’esame istologico aveva confermato la diagnosi di melanoma 0.7 mm (diametro istologico). La prognosi è buona, ma si impone un secondo intervento di allargamento dell’escissione chirurgica.
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Prevenzione del melanoma.
Il clima italiano non è scevro da rischi, per cui la popolazione deve osservare scrupolosamente una grande attenzione per una corretta esposizione solare, al fine di prevenire il melanoma e gli epiteliomi.
Quattro regole d’oro.
1) Utilizzare schermi solari ad alto fattore di protezione consigliati dal
dermatologo;
2) Evitare l’esposizione solare dalle 13 alle 15, quando il sole è alto ed i raggi
del sole sono molto più dannosi per la nostra pelle;
3) Integrare con prodotti per via orale (betacarotene - polipodium
leucotomos…) che filtrano i raggi solari cancerogeni;
4) Non fumare.
È oramai accertato che il fumo, unito ad un’eccessiva esposizione solare, provoca un aumento delle metalloproteinasi, enzimi che distruggono collagene ed elastina, il "pavimento" della pelle.
Ne consegue il "photoageing" (invecchiamento della pelle provocato dal sole). Epitelioma basocellulare in soggetto con elastosi cronica attinica. (Photoageing severo).
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Vuoi saperne di più?
Guarda l'intervista televisiva al Prof. Bruno su:
"Nei e Melanomi nella trasmissione Salute e Benessere."
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Seconda parte >>
Guarda il video su YouTube:
"Mappatura dei nei con la Videodermatoscopia Digitale."
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"Nei e Melanomi: la videodermatoscopia digitale. La tecnica Fotofinder Moleanalyzer per la mappatura nevi."
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